Fai il letto e cambierai il mondo

Un articolo di Claudio Mochi pubblicato in originale il 1° Ottobre 2015 su Radio Bullets.
Fai il letto e cambierai il mondo: come la routine può servire a renderci intenzionali negli obiettivi.
“Se volete cambiare il mondo iniziate la mattina rifacendo il vostro letto”. In un discorso divenuto ormai celebre, l’ammiraglio della Marina Americana McRaven è intervenuto, offrendo agli studenti di un’università texana diversi spunti tra cui questa affermazione.
William Mc Raven che ha trascorso diversi decenni nelle Unità Speciali, sostiene che rifare il letto può apparire un’attività semplice, ma ci aiuta a raggiungere il nostro primo compito della giornata. Questo primo traguardo in parte ci inorgoglisce, incoraggiandoci al tempo stesso ad impegnarci verso un altro obiettivo e questo verso un successivo.
Sembra che da una abitudine come questa si possa apprendere davvero molto. Voi che ne pensate? Cosa può insegnarci?
Sappiamo che tutte le abilità mentali elevate si apprendono non perché cresciamo, ma perché ci esponiamo continuamente a determinate esperienze.
Cambiare richiede molti elementi tra cui intraprendere delle azioni finalizzate e rilevanti per l’obiettivo che ci proponiamo e rifare il letto ci indirizza nella prospettiva di essere intenzionali, consapevoli, di lavorare per obiettivi, nutrendo al contempo il senso di soddisfazione per aver raggiunto un traguardo e di possedere delle abilità.
Questa attività ci allena anche ad essere attenti, ordinati e responsabili.
Tra le tante implicazioni che potremmo rilevare da questa semplice routine vorrei concentrarmi, su un aspetto. Possiamo apprendere che gli eventi prendono forma perché esiste un rapporto di causa ed effetto e che noi possiamo essere degli ‘agenti di cambiamento’.
Il nostro letto non si riordina da sé e il nostro ambiente non diventa più pulito e ordinato per cause misteriose. Alcuni vedendo i panni da lavare apparire magicamente puliti e stirati negli armadi effettivamente possono pensarlo.
Scherzi a parte, un risultato si raggiunge perché si avvia e si sostiene un corso di azioni e ritengo che uno degli apprendimenti più importanti sia sperimentare e diventare consapevoli che siamo agenti attivi in grado di gestire e indirizzare i processi in cui siamo coinvolti e perché non come suggerisce McRaven questo può partire proprio creando attivamente e consapevolmente un’ambiente più piacevole e vicino ai nostri bisogni e desideri.
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